Le Dichiarazioni del Presidente del Coni Giovanni Malagò
Il presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, ha espresso la sua opinione riguardo alle perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza presso la Fondazione. Malagò ha sottolineato la massima disponibilità nel fornire tutte le carte richieste, pur esprimendo preoccupazione per l’impatto negativo che eventi del genere possono avere sull’immagine dello sport. Secondo Malagò, oltre alla speranza che emerga la bontà dell’operato e la garanzia dell’innocenza, lo sport rischia di essere vittima di controversie che macchiano la sua reputazione.
Le Indagini e i Sospetti sul Personale Coinvolto
Le perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza presso la Fondazione sono state mirate a chiarire posizioni legate a tre persone chiave: l’ex amministratore delegato, un responsabile di settore e un imprenditore. La procura ha richiesto chiarimenti su determinate questioni, e Malagò ha confermato la piena collaborazione con le autorità per far luce su quanto emerso. Questi eventi hanno scosso il mondo dello sport, sollevando interrogativi sulle practiche all’interno delle fondazioni legate al panorama sportivo.
Le Pressioni del Cio e le Designazioni Politiche
Malagò ha ricordato che il Comitato Olimpico Internazionale ha espresso la richiesta di una presidenza legata strettamente allo sport, così come la nomina di un amministratore delegato proveniente dal mondo della politica. Queste richieste e pressioni da parte del Cio pongono l’accento sull’importanza di mantenere trasparenza e integrità nelle istituzioni sportive, al fine di preservare la fiducia dei sostenitori e degli appassionati di tutto il mondo.