L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato due importanti attori del settore assicurativo, Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical Servizi per la Sanità Integrativa, per una serie di irregolarità riscontrate nella gestione delle pratiche di sinistro e dei rimborsi sanitari. Le indagini sono scaturite da segnalazioni dei consumatori e dall’attività di vigilanza dell’Ivass, evidenziando ritardi, difficoltà di contatto con i servizi di assistenza e rifiuti ingiustificati di richieste di rimborso.
Numerosi consumatori, in particolare aderenti al fondo sanitario MetaSalute, hanno denunciato lentezze e problematiche nella gestione delle pratiche di rimborso da parte di Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical. La pratica di ostacolare i diritti contrattuali dei consumatori è stata riconosciuta come scorretta dal punto di vista del Codice del Consumo, a causa delle difficoltà create nell’accesso alle prestazioni assicurative.
La revisione e la liquidazione delle pratiche hanno registrato ritardi significativi, con un accumulo eccessivo di pratiche in attesa di elaborazione rispetto ai tempi stabiliti. Ciò ha generato rallentamenti notevoli nella gestione delle richieste successive e nell’assistenza ai consumatori. Anche l’applicazione delle condizioni di polizza ha mostrato incongruenze, portando a situazioni di erroneo rifiuto di autorizzazioni e rimborsi legittimi.
Le indagini hanno messo in luce la mancata implementazione da parte di Intesa Sanpaolo Rbm Salute di un efficace sistema di controllo sull’attività gestionale dei sinistri, a discapito dei consumatori e dell’adeguato livello di servizio. L’intervento dell’Autorità è stato volto a sanzionare e evidenziare la necessità di migliorare le pratiche operative e la tutela dei diritti dei consumatori nel settore assicurativo sanitario.