Introduzione:
Un’attenta analisi condotta dalla Procura di Milano ha portato all’apertura di un fascicolo conoscitivo riguardante il caso delle plusvalenze a carico degli ex vertici della AS Roma. Al momento, non sono state ipotizzate accuse nei confronti di nessuno e l’indagine è ancora in fase iniziale, senza indagati. La trasmissione degli atti da parte dei pm della Capitale ha rivelato dettagli interessanti che stanno emergendo nel corso delle indagini.
La trasmissione degli atti da Roma a Milano:
La Procura di Milano ha preso in esame uno stralcio dell’indagine condotta a Roma riguardante le operazioni di mercato del 2018 che coinvolgevano i calciatori Nainggolan, Santon e Zaniolo tra Inter e Roma. I pm romani hanno ipotizzato presunte false comunicazioni sociali legate a tali operazioni, decidendo di trasmettere il caso a Milano per competenza territoriale. Il fascicolo è stato quindi assegnato al pm Giovanni Polizzi, sotto la supervisione del procuratore Marcello Viola.
L’archiviazione delle indagini precedenti:
Nel 2022, la Procura di Milano aveva archiviato un’indagine sulle plusvalenze legate alle cessioni di alcuni giocatori, che non erano legate al caso attuale. Gli inquirenti avevano dichiarato che non vi erano prove di condotte illecite da parte dell’Inter o dei suoi vertici per alterare i bilanci nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019. Questo evento è importante per contestualizzare l’attuale indagine in corso.
Nuove irregolarità contestate:
Parallelamente all’indagine sulle plusvalenze, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo in seguito a un esposto presentato dalla “Fondazione Jdentita’ Bianconera”. Attraverso alcuni legali, sono state sollevate presunte irregolarità legate all’iscrizione dell’Inter all’ultimo campionato, in particolare riguardanti la “continuità aziendale”. Sono state ipotizzate possibili reati fallimentari che verranno indagati approfonditamente per fare luce sulla situazione.