Un’industria dei rifiuti efficiente e sostenibile

Il presidente di Fondazione Utilitatis, Mario Rosario Mazzola, sottolinea l’importanza di regole chiare e vincolanti per le aziende nell’ottica di rendere più efficiente la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Attraverso un sistema di premi e penalità, si vuole garantire servizi migliori ai cittadini e alle città, promuovendo una maggiore qualità e omogeneità dei servizi su scala nazionale. In questo contesto, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente gioca un ruolo fondamentale nel tracciare la direzione da seguire.

La carenza di impianti di trattamento

L’incremento della raccolta differenziata ha portato a una crescente necessità di nuovi impianti di trattamento, ma non tutte le regioni sono al passo con le esigenze del territorio. Secondo Utilitalia, mentre alcune regioni del Nord e la Sardegna sono dotate di impianti sufficienti, Centro, Sud e Sicilia soffrono di un deficit impiantistico che porta all’esportazione dei rifiuti verso altre destinazioni. Questa situazione rischia di peggiorare con lo sviluppo atteso delle raccolte differenziate, generando una maggiore produzione di rifiuti da trattare in impianti di recupero energetico per limitare lo smaltimento in discarica.

Stime sul fabbisogno futuro

Un’analisi approfondita evidenzia che al 2035 l’Italia avrà bisogno di circa 1 milione di tonnellate di impianti per il trattamento dei rifiuti organici, con una distribuzione non uniforme sul territorio nazionale. Mentre il Nord avrà un surplus di impianti, Centro, Sud e Sicilia riscontreranno un deficit impiantistico. Per quanto riguarda i rifiuti non riciclabili, la situazione al 2035 prevede un fabbisogno di circa 2,5 milioni di tonnellate su tutto il territorio nazionale, con tutte le macroaree geografiche in deficit. Mentre per i rifiuti organici si prevede un aumento di capacità, il recupero energetico rimane un punto critico con pochi progetti in corso, tra cui spicca l’impianto di Roma che potrebbe contribuire significativamente alla riduzione del fabbisogno nazionale e regionale.

L’importanza della gestione industriale

Il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini, sottolinea l’importanza di una gestione industriale dell’intero ciclo dei rifiuti per favorire l’economia circolare. In questo contesto, è cruciale realizzare impianti soprattutto nelle zone Centro-Sud, superando le frammentazioni gestionali esistenti. Le aziende associate a Utilitalia, supportate anche dai fondi del Pnrr, sono attivamente impegnate nel potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata e nella realizzazione di impianti innovativi per gestire in modo efficace le diverse tipologie di rifiuti.

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Redazione