Nel cuore di Roma, il Cavalieri Hilton ospiterà questa sera il Gala Dinner & Awards del progetto “Campioni per la Salute“, un’iniziativa che coniuga sport, prevenzione e impegno sociale. Ideato da Lorena Rutigliano, CEO di Lorena Management, e Matteo Bruno Claveri, CEO di Summmet, il progetto si propone di trasmettere valori di salute e resilienza attraverso diverse discipline sportive. A pochi passi dall’evento, Rutigliano ha condiviso le ambizioni e la filosofia alla base di questa importante iniziativa che mira a sensibilizzare giovani e adulti sull’importanza dell’attività fisica e del benessere psicofisico.
La filosofia di “Campioni per la Salute”: uno sport per tutti
Il progetto “Campioni per la Salute” si distingue per l’approccio innovativo che adotta nel parlare di benessere e sport. Rutigliano sottolinea come l’iniziativa non si limiti ai tradizionali ambiti del calcio o delle arti marziali, ma abbracci un’ampia varietà di discipline. L’idea centrale è quella di utilizzare lo sport come un linguaggio universale, capace di unire persone di diverse età e provenienze. L’obiettivo è raggiungere le comunità locali, portando un messaggio di inclusione e supporto sociale, fondamentale in un momento storico caratterizzato da sfide e difficoltà.
L’importanza della frase nipponica “Nanakorobi yaoki”, che significa “Se cadi sette volte, ti rialzi otto volte”, viene posta in evidenza come simbolo di resilienza. Questo concetto è essenziale non solo nello sport, ma anche nella vita quotidiana, dove la capacità di rialzarsi dopo le difficoltà è cruciale. La resilienza, quindi, diventa un valore da trasmettere attraverso iniziative che coinvolgono atleti e comunità, creando un legame forte e duraturo.
Atleti e ambassador: il ruolo dei campioni nello sport e nella società
Al centro di “Campioni per la Salute” c’è un gruppo di atleti che si pongono come veri e propri ambassador del progetto. Professionisti di successo come Amauris Perez, Emanuele Bruno, Dario Piantedosi, Maxime Mbanda e Alberta Santuccio non solo praticano il loro sport, ma partecipano attivamente a eventi nelle scuole, nelle piazze e negli ospedali. La loro presenza è fondamentale, poiché rappresentano modelli positivi per i giovani, dimostrando che la salute e l’impegno sociale possono andare di pari passo.
Questi atleti condividono esperienze personali e professionali, sottolineando l’importanza dell’attività fisica nello sviluppo di una società più sana e consapevole. La loro missione non si ferma all’istruzione, ma si estende anche alla sensibilizzazione su tematiche sociali rilevanti, come il benessere mentale e fisico, la lotta contro le dipendenze e l’inclusione sociale. Grazie al loro esempio, vengono trasmessi messaggi potentemente significativi che ispirano anche le persone più giovani a intraprendere stili di vita attivi e responsabili.
Collaborazioni future: un progetto in continua espansione
Lorena Rutigliano ha espresso entusiasmo per le potenziali collaborazioni future, sottolineando l’importanza del lavoro di rete per amplificare l’impatto di “Campioni per la Salute“. Una significativa alleanza è quella con l’iniziativa Tennis and Friends, guidata dal professor Giorgio Meneschincheri. Questa collaborazione rappresenta un passo importante nel rafforzare la rete di sostegno e di promozione della salute attraverso lo sport.
Le possibilità future di collaborazioni sono ampie e promettenti, con l’intento di creare sinergie che possano portare il progetto a un pubblico ancora più vasto. Il team di “Campioni per la Salute” è attivamente impegnato nella pianificazione di ulteriori eventi e attività per il prossimo anno, mirati a coinvolgere sempre più persone e a far crescere l’interesse intorno ai temi della salute e del benessere. Con il supporto di atleti, professionisti e comunità locali, si spera di consolidare un movimento che possa avere un impatto duraturo e positivo sulla società.