Una corsa contro il tempo
La richiesta d’iscrizione dell’Ancona Calcio alla Lega Pro è stata presentata in extremis, con un versamento di circa 450mila euro destinati ai stipendi dei tesserati per i mesi di marzo e aprile. Quest’ultima mossa ha riaperto le speranze di accesso del club alla prestigiosa Lega Pro, ponendo fine a una giornata di fibrillazione e incertezza.
Fibrillazioni e tensione tra i tifosi
Dopo una giornata caratterizzata da tensioni e proteste, alcuni tifosi si sono radunati dentro e fuori dalla sede del club, manifestando il loro dissenso. L’agitazione ha portato anche a episodi di vandalismo, con suppellettili rotti e l’accensione di fumogeni. La situazione si è calmata solo dopo l’intervento del sindaco di Ancona Daniele Silvetti, che ha cercato una soluzione insieme all’imprenditore Mauro Canil e all’amministratrice delegata Roberta Nocelli.
Il ruolo decisivo delle azioni dell’ultimo minuto
Grazie all’intervento di Canil e di un altro imprenditore, sono stati effettuati i bonifici per saldare le spettanze dovute ai tesserati, supportando così la richiesta di iscrizione del club. Resta però da capire se queste azioni dell’ultimo minuto saranno considerate tempestive e conformi dalle autorità competenti, come la Covisoc. L’attesa è spasmodica per tutti i tifosi dell’Ancona Calcio, nella speranza di ottenere il via libera per partecipare alla prossima stagione della Lega Pro.