Concorso per operatori sociosanitari in Campania: oltre 1.200 posti disponibili con riserva per lavoratori delle coop
Il settore sociosanitario in Campania è in fermento grazie alla pubblicazione del bando per un concorso unico regionale, che offre oltre 1.200 posti per operatori sociosanitari. Questa iniziativa, sostenuta da figure chiave del Consiglio regionale della Campania, rappresenta un passo determinante verso la stabilizzazione di chi ha lavorato duramente nel sistema sanitario, specialmente durante le difficoltà provate negli anni di commissariamento e durante l’emergenza Covid-19.
Il bando pubblicato prevede una riserva del 50% dei posti per i lavoratori delle cooperative sociali, un aspetto che è stato sottolineato dalla Vicepresidente del Consiglio, Valeria Ciarambino, insieme ai consiglieri Pasquale Di Fenza e Diego Venanzoni. Questo gesto non solo offre una maggiore sicurezza agli operatori che hanno svolto un ruolo cruciale nel mantenere al sicuro la popolazione, ma rappresenta anche un riconoscimento formale del loro impegno in momenti critici per la sanità pubblica.
I rappresentanti regionali hanno voluto enfatizzare quanto sia stato essenziale raggiungere questo traguardo. In particolare, hanno dichiarato che “ci si è impegnati per garantire una sicurezza occupazionale a chi, in prima linea durante la pandemia, rischiava di essere licenziato.” La necessità di tutelare i lavoratori del settore, che si occupano di temi sensibili come l’assistenza a persone anziane, disabili e altri soggetti vulnerabili, è un tema cruciale nel dibattito sanitario regionale.
Nonostante i progressi fatti con l’avvio del concorso, resta da affrontare un’altra questione fondamentale riguardante il ruolo delle cooperative sociali, spesso chiamate a operare in ambiti critici. Si auspica che si possa riavviare un dialogo costruttivo tra la Gesco e l’ASL Napoli 1 per trovare soluzioni efficaci e durature. Nel corso degli ultimi anni, i servizi offerti dalle cooperative sociali si sono rivelati indispensabili nel panorama dell’assistenza sociosanitaria, e il loro valore non può essere trascurato.
I consiglieri Ciarambino, Di Fenza e Venanzoni hanno fatto appello alla necessità di preservare e valorizzare l’esperienza trentennale delle cooperative, anche alla luce delle sfide che il settore deve affrontare. Con il passare del tempo, il supporto del terzo settore nella cura di persone con particolari esigenze – come le persone affette da malattie psichiatriche o da dipendenze – rappresenta un fattore chiave nel mantenimento della qualità delle strutture sanitarie regionali.
Il bando rappresenta non solo un’opportunità occupazionale per un numero considerevole di operatori, ma anche un segnale di speranza per il futuro del settore sociosanitario in Campania. Con l’emergere delle nuove necessità sanitarie e l’attenzione crescente sui temi del benessere sociale, è fondamentale continuare a investire nel capitale umano, selezionando personale qualificato e motivato.
La stabilità dei posti di lavoro sarà cruciale non solo per garantire la professionalità necessaria in un contesto sanitario in evoluzione, ma anche per assicurare che le esperienze preziose accumulate da anni di attività non vengano disperse. La gestione di un intervento efficace e coordinato tra le istituzioni e le cooperative sociali sarà essenziale nel prossimo futuro, affinché si possa perseguire un modello di welfare inclusivo e reattivo alle necessità dei cittadini.