L’Italia torna a sostenere l’Unrwa dopo sospensione
Dopo la sospensione dei contributi all’Unrwa dovuta ad accuse di coinvolgimento in attacchi di Hamas, l’Italia ha deciso di riprendere a finanziare l’organizzazione. La scelta è stata anticipata dalla risoluzione di maggioranza sulle missioni internazionali approvata a inizio maggio dal parlamento italiano.
Il ritorno ai finanziamenti: l’annuncio di Tajani
Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato che il governo italiano destinerà 5 milioni di euro all’Unrwa, come parte di un totale di 35 milioni di euro stanziati a favore della popolazione palestinese. Questa decisione rientra nell’impegno dell’Italia per sostenere l’Unrwa e la crisi in corso, riaprendo la linea di finanziamenti per progetti specifici valutati attentamente dalla Farnesina.
L’impegno costante dell’Italia per l’Unrwa
L’Italia è uno dei donatori più costanti dell’Unrwa, con un contributo di 14 milioni di euro nel 2022. Questo sostegno finanziario aiuta a garantire i programmi e i servizi principali dell’Agenzia per i rifugiati palestinesi. Inoltre, l’Italia partecipa attivamente alla missione Unifil in Libano, svolgendo un ruolo strategico nella sicurezza della regione.
Il ruolo dell’Italia nella missione Unifil in Libano
L’Italia partecipa alla missione Unifil in Libano, che ha l’obiettivo di facilitare il dispiegamento delle forze armate libanesi nel sud del paese fino al confine con Israele. Questa missione contribuisce alla stabilizzazione delle aree di confine e al mantenimento della pace tra i due Paesi. L’Italia ha un ruolo importante all’interno della missione Unifil, con un contingente di militari e mezzi che assicurano il rispetto degli accordi internazionali e la sicurezza della regione.