L’artista tedesca Ute Lemper si prepara a incantare Napoli con uno spettacolo dedicato alla canzone napoletana. Sabato sera, il Trianon Viviani ospiterà una performance che vedrà la Lemper affiancata dal Solis String Quartet. Con oltre quarant’anni di carriera e una profonda connessione con la musica di tutto il mondo, Lemper condivide la sua passione per la cultura napoletana, esibendosi in celebri brani di maestri come Pino Daniele e Lucio Dalla.
L’emozione del ritorno a Napoli
La cantante e attrice Ute Lemper, sessantun anni, è tornata a Napoli dopo diverse esibizioni in passato. La sua scelta di esibirsi al Trianon è un segno dell’amore e del rispetto che nutre verso la tradizione musicale di questa città. “Non vedo l’ora di tornare a Napoli e di rendere omaggio alla vostra bellissima musica, così profonda e appassionata,” afferma la Lemper. “Voglio comportarmi come un’ospite che si innamora di questa città e delle sue tradizioni, condividendo ciò che ho da offrire con tutto il cuore.”
Ute Lemper è conosciuta per la sua straordinaria capacità di unire stili e culture diverse, senza perdere di vista le orgogliose origini di ciascun genere. La sua interpretazione della musica napoletana si inserisce in questo contesto di rispetto e celebrazione. La condivisione della sua arte con il pubblico di Napoli rappresenta una fusione di emozioni e culture, creando un’atmosfera di connessione unica durante la sua performance.
L’importanza della tradizione musicale napoletana
La tradizione musicale di Napoli ha un fascino che va oltre il tempo e lo spazio, e Ute Lemper ne riconosce l’importanza nella formazione di un’artista. “La musica parla un linguaggio universale e colpisce il cuore delle persone,” spiega. “La tradizione musicale napoletana è ricca di espressioni di dolore e amore, che la rendono viva e intensa. La rappresentazione scenica aiuta a trasmettere queste emozioni, creando un legame diretto con il pubblico.”
La cantante intende portare sul palcoscenico del Trianon due pezzi iconici: “Napule è” di Pino Daniele e “Caruso” di Lucio Dalla. Entrambi i brani, carichi di significato e bellezza, fungeranno da omaggio alla cultura napoletana, conferendo alla serata una dimensione di grande spessore artistico. Lemper si prepara a creare un’esperienza coinvolgente, dove il pubblico potrà percepire la passione e l’affetto che nutre nei confronti di queste tradizioni musicali.
Un legame con Marlene Dietrich
Un aspetto affascinante della carriera di Ute Lemper è il suo legame con l’iconica Marlene Dietrich. La cantante confida di essere rimasta colpita dal carattere progressista e anticonformista della diva. “Era una donna del futuro, incredibilmente emancipata e coraggiosa,” racconta la Lemper, rivelando che ha dedicato uno spettacolo alla sua eredità. “Ho avuto la fortuna di avere una lunga e intensa conversazione con lei nel 1987, un momento che non ho mai dimenticato.”
Questo ricordo rappresenta non solo un tributo alla grandezza di Dietrich, ma anche il legame tra le generazioni di artisti che hanno ridefinito la musica e il teatro. Ute Lemper si sente onorata di interpretare il suo spirito libero, continuando a portare avanti il messaggio di emancipazione e libertà che ha caratterizzato la carriera di Marlene.
Il futuro della musica e i nuovi progetti
Guardando al futuro, Ute Lemper ha in programma di presentare un nuovo progetto dedicato a Kurt Weill, per il suo 125° anniversario. “Sarà un omaggio alla sua musica e alla mia formazione artistica,” afferma con emozione. Lemper ha iniziato la sua carriera cantando brani di Weill, e oggi intende riconnettersi con quelle radici artistiche.
Inoltre, quest’anno ha recitato in un film italiano diretto da Michele Placido, interpretando se stessa in una scena evocativa in un cabaret di Berlino. “È stato un onore incontrare Placido e lavorare con attori di grande talento come Fabrizio Bentivoglio,” racconta la Lemper, rivelando come siano stati momenti di crescita e approfondimento della sua arte.
L’interpretazione di Ute Lemper dei brani napoletani, insieme al suo rispetto per le tradizioni culturali, promette di rendere la sua esibizione al Trianon una serata memorabile, capace di emozionare e unire generazioni diverse tramite il potere della musica.