La presenza della pornostar campana Valentina Nappi alla Rotonda di via Nazario Sauro ha attirato l’attenzione e generato polemiche lo scorso fine settimana. Mentre la Nappi stava girando uno spot promozionale, la situazione è stata catturata in video e condivisa sui social dal follower di un politico locale. Questo evento ha scatenato interrogativi su eventuali irregolarità nell’occupazione dello spazio pubblico e sul rispetto delle normative in vigore.
Francesco Borrelli, deputato della Campania, ha espresso preoccupazione riguardo all’episodio. Nel suo post sui social, Borrelli ha evidenziato la grande folla presente durante le riprese, inclusi molti bambini, e ha notato che il set ha occupato la rotonda senza alcuna deviazione di sicurezza. Il deputato ha osservato con disappunto la visibilità del nome di un sito per adulti e ha commentato l’intrusione della barca a motore, che ha simulato un’operazione illegale di contrabbando.
Borrelli ha ufficialmente richiesto un’indagine per accertare se siano state seguite le normative di legge per girare film e spot pubblicitari. Le sue affermazioni mettono in luce la necessità di ottenere le forme di autorizzazione appropriate, che includono la recinzione dell’area, la presenza di personale di sicurezza e il pagamento delle imposte comunali. Il deputato ha invitato le autorità competenti, come l’Autorità Portuale, il Demanio e il Comune di Napoli, a fornire chiarimenti su questo caso specifico e sulla frequente occupazione abusiva di spazi pubblici.
Borrelli ha sottolineato l’urgente necessità di affrontare il problema degli ormeggiatori abusivi che operano nell’area. La loro presenza è stata segnalata da diversi testimoni e le immagini della giornata hanno documentato la situazione. Il deputato ha messo in dubbio la capacità della Guardia Costiera e delle autorità preposte di far rispettare la legge e combattere l’abusivismo marittimo, che continua a persistere nonostante numerosi interventi. Borrelli ha quindi chiesto un chiarimento sulla legalità della situazione, inclusa la eventuale collaborazione tra i produttori dello spot e gli ormeggiatori non autorizzati.
Contrariamente alle aspettative, il post di Francesco Borrelli ha suscitato diverse reazioni nei commenti, la maggior parte delle quali si è schierata a favore di Valentina Nappi. Gli utenti dei social hanno sottolineato che la situazione non seminarà un allarme, notando come le riprese non comportassero attività illegali. Inoltre, hanno insinuato che l’atteggiamento del deputato sarebbe stato diverso se il soggetto in questione fosse stata una celebrità di Hollywood, suggerendo una certa disparità di trattamento e percezione tra diverse categorie di artisti.
La difesa di Valentina Nappi da parte del pubblico evidenzia un ampio dibattito sui pregiudizi culturali legati agli attori del settore, in particolare nel mondo della pornografia. In molti hanno commentato come questo episodio rifletta un’idea limitata e poco aperta verso le professioni artistiche considerate meno rispettabili. Il sostegno rivolto alla pornostar da parte della comunità social ha aperto un dialogo sulla necessità di un maggiore rispetto per le scelte professionali di ogni individuo e sul potenziale bias culturale che può influenzare tali discussioni.
La vicenda di Valentina Nappi e le polemiche che l’hanno accompagnata continuano a sollevare interrogativi sulle normative di occupazione degli spazi pubblici e sul trattamento delle professioni artistiche, confermando la complessità delle dinamiche culturali e sociali all’interno delle città moderne.