Il match tra Italia e Belgio ha messo in risalto una serie di prestazioni variabili, dalle ottime alle deludenti. Di seguito, vengono analizzati i singoli giocatori, evidenziando i momenti chiave della partita e le loro performance. Le valutazioni tengono conto non solo del rendimento individuale, ma anche dell’impatto sul gioco di squadra.
Di Lorenzo ha mostrato una prestazione di sicuro affidamento nei primi 45 minuti di gioco, mantenendo un controllo difensivo solidale e limitando gli attacchi del Belgio. Tuttavia, il calciatore ha mostrato segni di difficoltà nella seconda metà della partita. La sua lentezza nel recuperare posizioni ha contribuito al gol del pareggio belga, evidenziando un’attenta lettura del gioco che è mancata nei momenti decisivi. I calciatori avversari hanno saturato il suo lato, approfittando delle sue difficoltà nei calci d’angolo, riducendo quindi la sua influenza sul campo. La prestazione globale si attesta su un 5.5, in virtù dell’inizio promettente, ma macchiata da errori evitabili.
Il primo tempo di Bastoni è stato da incorniciare, con prestazioni di alto livello e interventi difensivi convincenti. Tuttavia, l’errore commesso nel servire Pellegrini ha provocato un controsenso alla sua prestazione, nonostante il capitano della Roma avrebbe dovuto concedere il passaggio. Nella ripresa, Bastoni ha mostrato segni di cedimento, in particolare quando l’arbitro ha concesso un corner dopo un intervento dubbio su Openda. Si potrebbe considerare un errore da non commettere in una partita di tale importanza. Perciò, la sua valutazione è fissata a 5.5.
Calafiori ha avuto un ruolo fondamentale durante il match, mostrando intraprendenza nel fare la partita e nel cercare spazi per attaccare. Le sue capacità offensive, però, non sono state supportate da una difesa altrettanto solida. In particolare, ha mostrato lacune nei momenti di marcatura, contribuendo alla realizzazione del gol avversario che ha portato il punteggio sul 2-2. La valutazione si attesta a 6, considerando le luci e le ombre della sua prestazione.
Cambiaso ha brillato sia in fase di attacco che difensiva, contribuendo attivamente con un gol e un assist. La sua capacità di creare occasioni per i compagni è stata decisiva per il fatturato offensivo della squadra. Non solo ha dimostrato essere letale in zona gol, ma anche un difensore preciso, capace di fermare le avanzate di Trossard, uno dei più pericolosi avversari. La sua prestazione complessiva è superiore, segnando un 7.5.
Frattesi ha vissuto momenti di difficoltà durante il match, in particolare sul gol belga da calcio piazzato. Tuttavia, ha saputo migliorare il proprio rendimento nel secondo tempo, specialmente quando a sostegno della squadra è subentrato a Pellegrini. Nonostante gli alti e bassi, ha portato freschezza e dinamismo a centrocampo. La valutazione finale è di 6, evidenziando un mix di prestazioni che variavano in intensità.
Ricci ha saputo farsi notare, mostrandosi all’altezza del ruolo di regista centrale, spesso paragonandolo a giocatori di grande esperienza come Pizarro e Brozovic. La sua capacità di leggere il gioco e di mantenere possessione ha fornito sicurezza al centrocampo, facilitando le transizioni e aiutando la squadra a costruire. Valutato 7, Ricci si sta affermando come un elemento imprescindibile per le strategie di Spalletti.
Tonali ha dato dimostrazione della sua importanza per la Nazionale, con una prestazione densa di intensità e impegno. Ha svolto un ruolo fondamentale sia in fase difensiva che offensiva, mantenendo alta la tensione e contribuendo a non far perdere ritmo alla squadra. La valutazione di 6.5 riconosce la sua crescita e stabilità nel gioco azzurro.
Dimarco ha realizzato un assist notevole, mostrando doti di visione di gioco elevate. La sua abilità nel saper gestire i movimenti e servire i compagni con precisione lo hanno reso un elemento determinante, dimostrando di essere un giocatore versatile e innovativo. Con una valutazione di 7.5, king di questo match, Dimarco continua a confermarsi tra i migliori fluidificanti.
Pellegrini, nonostante un avvio promettente, ha compromesso la propria prestazione con un intervento falloso che ha lasciato l’Italia in inferiorità numerica. La sua decisione di forzare la costruzione dal basso anziché avanzare ha avuto ripercussioni pesanti. Con una valutazione di 4, è indisputabile che il suo impatto sulla partita è stato profondamente negativo.
Retegui ha mantenuto alta l’attenzione e il rendimento anche in un contesto difficile, specialmente dopo l’espulsione di Pellegrini. Ha dimostrato di saper affrontare le avversità e postarsi in ottime posizioni per sfruttare le occasioni. La sua valutazione si attesta su 7, riconoscendo il suo costante impegno e la capacità di rendersi utile al gruppo.
L’allenatore Luciano Spalletti ha proposto un’Italia vivace nei primi minuti, ma nella ripresa la squadra ha mostrato segni di stanchezza. Nonostante il calo, ha messo in campo un gruppo competitivo e motivato. Con una valutazione di 6.5, Spalletti ha dimostrato una buona lettura della partita, ma le sue scelte di sostituzioni sono state criticabili, specialmente vista l’esigenza di freschezza nel secondo tempo.