Il dibattito sul VAR continua a infiammare il mondo del calcio italiano. Questa volta, i protagonisti sono il giornalista Enrico Varriale e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che hanno espresso le loro posizioni in merito alla necessità di rivedere le norme sull’utilizzo del video per garantire una maggiore equità e trasparenza nel gioco. Le recenti controversie arbitrali hanno sollevato interrogativi sull’efficacia del VAR e sulla necessità di un aggiornamento delle procedure che governano il suo impiego durante le partite.
Il commento di Enrico Varriale
Enrico Varriale, noto giornalista sportivo, ha commentato con incisività il comunicato di De Laurentiis lanciato via social media. Secondo Varriale, la presa di posizione del presidente del Napoli è “perfetta”. Ha enfatizzato l’importanza di una riforma del protocollo VAR, ricordando che la credibilità del calcio dipende dalla capacità di correggere errori decisivi. L’analisi di Varriale è diretta e sottolinea un aspetto cruciale: l’urgenza di prendere decisioni che possano evitare il ricorso a frasi quali “ci può stare”, che rimandano a un’epoca in cui la soggettività arbitrale era prevalente. Varriale invita a non sottovalutare l’importanza di un VAR ben regolato, potentemente ritenuto necessario per garantire un gioco giusto e corretto, al di là delle polemiche.
Allo stesso modo, Varriale evidenzia come il VAR debba esistere non solo per correggere gli errori evidenti, ma anche per creare un clima di fiducia tra le squadre, gli arbitri e i tifosi. La sua posizione rappresenta una riflessione su come il calcio possa e debba evolversi, incorporando tecnologie che possano supportare le decisioni in campo in modo chiaro, coerente e conveniente.
La risposta di Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha risposto alle dichiarazioni di Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, che giudicava discutibile l’assenza di un rigore, sottolineando il fatto che il parere di numerosi osservatori fosse in contrasto. Nel comunicato, De Laurentiis ha chiarito di ritenere che il VAR sia una risorsa fondamentale per prevenire errori arbitrali, e non può essere un’opzione selettiva. Secondo lui, non ha senso applicare il VAR in modo sporadico; esso deve intervenire automaticamente in caso di errori chiari e decisivi, evitando qualsiasi sospetto o dubbio tra le squadre e l’opinione pubblica.
Il presidente ha anche richiamato alla reciproca necessità di rispetto tra arbitri e club, avvertendo sui rischi che possono derivare dall’inefficienza della tecnologia nel garantire giustizia nelle decisioni. Per De Laurentiis, garantire una corretta gestione delle situazioni controversi è essenziale per mantenere la credibilità del calcio. Egli ha stigmatizzato che gli arbitri devono essere esenti da pressioni psicologiche, una questione delicata che può influenzare la loro capacità di giudizio. Ha insistito sull’importanza che i mediatori tecnologici siano affiancati dal contatto diretto con gli arbitri in campo, per favorire un’integrazione operativa tra le due figure.
Necessità di un nuovo regolamento sul VAR
Il richiamo comune di Varriale e De Laurentiis sulla necessità di riformare il protocollo VAR evidenzia un punto critico: le attuali regole non sembrano funzionare come previsto. L’evidenza suggerisce che le decisioni arbitrali possano variare e che la mancanza di un’indicazione chiara su quando e come deve operare il VAR possa alimentare malcontento e indecisione. L’idea di un nuovo regolamento viene sostenuta dal fatto che le attuali pratiche non sembrano mettersi d’accordo con le esigenze di un calcio moderno che abbraccia le nuove tecnologie.
È evidente che se non si interverrà per ridurre l’inefficienza nelle decisioni, si avranno sempre più polemiche e contestazioni, minando la fiducia degli spettatori e dei giocatori nel sistema. Varriale e De Laurentiis concordano sulla necessità di aggiornare le procedure per garantire un gioco più giusto e la credibilità dell’intero sport. La proposta di un intervento sistematico da parte del VAR in caso di errori evidenti è un passo che entrambi appoggiano, sottolineando che un’azione efficace nel settore può portare a un miglioramento generale nell’approccio arbitrale e nelle prestazioni di tutti i soggetti coinvolti nel calcio professionistico.