Vele di Scampia: diffide per l’accesso alle passerelle rosse, residenti temono sgomberi forzati

Vele di Scampia: diffide per l'accesso alle passerelle rosse, residenti temono sgomberi forzati - Ilvaporetto.com

La situazione alle Vele di Scampia continua a destare preoccupazione tra i residenti, che si trovano a vivere in un clima di incertezza. Dopo il drammatico crollo della Vela celeste a luglio, che ha causato la morte di tre persone, le autorità hanno preso misure simili per la Vela rossa e gialla. Recenti notifiche di divieti per l’uso di passerelle di ferro hanno riacceso le ansie della comunità, con i residenti che temono un’imminente evacuazione e l’impossibilità di reperire un nuovo alloggio.

Il contesto delle diffide: un clima di tensione

I recenti divieti alle passerelle

Nei giorni scorsi, circa trenta residenti della Vela rossa hanno ricevuto una diffida firmata dalla Polizia Locale, che interdisce l’accesso alle passerelle di ferro dal primo al quarto piano della struttura. Questa azione ha suscitato un forte malcontento tra i cittadini, i quali interpretano il provvedimento come un passo verso un potenziale sgombero. Gli agenti della Polizia Municipale hanno agito sulla base di rilievi effettuati dai Vigili del Fuoco, i quali devono valutare la sicurezza delle infrastrutture.

Salvatore Riccio, un residente, ha dichiarato che poco più di quattro anni fa il Comune ha installato nuove passerelle agibili, che non avrebbero dovuto sollecitare le strutture sottostanti danneggiate. L’impossibilità di utilizzare queste passerelle sta creando un profondo attaccamento alla propria abitazione, rendendo la situazione ancora più delicata.

Le conseguenze per i residenti

La diffida ha creato una psicosi tra gli abitanti, amplificata dalla recente esperienza vissuta con lo sgombero della Vela celeste. La paura di perdere la propria casa è palpabile e permea ogni discussione tra i residenti. Molti di loro si sentono abbandonati dalle istituzioni, incapaci di offrire soluzioni locali adeguate. L’imminente offerta di sostegni economici, che va da 400 a 1.100 euro, non rassicura, anzi, alimenta l’ansia per la ricerca di nuove abitazioni, già poco accessibili nel complesso mercato immobiliare di Napoli.

Il timore di sgomberi: un’insicurezza crescente

Una situazione precaria

La difficile condizione dei residenti non è affatto migliorata negli ultimi mesi. In risposta alle diffide, Salvatore Russo, un altro residente della Vela rossa, ha espresso preoccupazione sull’efficacia del contributo comunale destinato agli sfollati, che a oggi ha funzionato poco per chi ha già dovuto lasciare le proprie case. La precarietà delle famiglie non sembra trovare ascolto presso le istituzioni, che continuano a promettere misure senza attuarle in tempi brevi.

La gestione delle problematiche ed il dialogo da parte delle autorità appaiono insufficienti e lacunosi, creando un clima di sfiducia e angoscia. Le famiglie aspettano un alloggio dignitoso da decenni, ma il rischio di un nuovo forzato sgombero amplifica la disperazione e il senso di precarietà.

Un piano di riqualificazione in discussione

Il progetto di riqualificazione “Re Start Scampia” prevede un’evacuazione graduale, ma la tempistica appare opaca e poco chiara. Alcuni, come Riccio, suggeriscono che il governo locale sia più orientato a liberare spiacevoli situazioni piuttosto che risolverle in modo soddisfacente. Questi timori generano interrogativi sulle strategie delle amministrazioni locali e sulla gestione della situazione. La mancanza di comunicazione da parte delle istituzioni sta contribuendo a esacerbare le tensioni e i conflitti sociali.

Difficoltà nel reperire nuovi alloggi: un ostacolo insormontabile

Le sfide del mercato immobiliare

La paura di non riuscire a trovare una nuova casa è uno dei punti più critici per i residenti della Vela rossa. La percezione comune è che il Comune non stia svolgendo il proprio ruolo di intermediario nel discutere le necessità delle famiglie. Nonostante l’introduzione di un contributo per il sostegno agli affitti, i residenti affermano che le condizioni del mercato immobiliare di Napoli ostacolano fortemente le loro possibilità di trovare un nuovo alloggio.

Le testimonianze raccontano di difficoltà a rimediarsi un’abitazione, dovute al rifiuto di proprietari che, per garantire un affitto, pretendono requisiti economici e referenze che molti residenti non possono fornire. La fragilità economica delle famiglie aumenta il rischio di ricorrere a soluzioni che non risolvono i problemi, ma li amplificano.

Un futuro incerto per le Vele

Il timore di una nuova fase di sgomberi non si limita solo alla Vela rossa, ma abbraccia anche la Vela gialla, sollevando domande sull’agenda delle autorità locali e sul futuro della riqualificazione delle Vele di Scampia. Le incertezze e le promesse disattese si accumulano, mentre i residenti fanno i conti con una realtà difficile e sfidante. Con la Vela celeste già vuota, il rischio di ulteriori sgomberi in un contesto di emergenza sociale minaccia di gettare la comunità in un’ulteriore spirale di instabilità.

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