La vigilia della partita tra il Venezia e l’Atalanta ha portato in conferenza stampa le parole motivanti del tecnico Eusebio Di Francesco. Con la squadra pronta a ripartire dopo due risultati deludenti, il focus è sulla creazione di un ambiente positivo e sulla figura fondamentale del pubblico, che sarà il dodicesimo uomo in campo. L’allenatore ha anche messo in evidenza il suo grande rispetto per il collega Gian Piero Gasperini, sottolineando l’importanza della continuità nel progetto del Venezia.
Un ambiente di sostegno per la vittoria
Eusebio Di Francesco ha dipinto un quadro molto ottimista per il match con l’Atalanta, sottolineando quanto il supporto dei tifosi possa fare la differenza. “Ci siamo allenati molto bene, siamo carichi”, ha dichiarato, esprimendo la volontà di lasciare alle spalle le delusioni recenti. Il suo appello è rivolto al pubblico, che, con il suo entusiasmo, è atteso per creare un’atmosfera da “bolgia”. Il tecnico ha ribadito che vi è bisogno di un sostegno reciproco fra squadra e tifosi per fronteggiare le sfide della competizione.
La pressione per ottenere un buon risultato si fa sentire, soprattutto considerando gli insuccessi precedenti, che sono stati vissuti come immeritati. La chiave per una prestazione positiva passa anche dalla capacità di trasformare il pubblico in un fattore destabilizzante per gli avversari, un aspetto che ha storicamente contraddistinto le gare interne del Venezia. Di Francesco sa che ogni duello e ogni momento della partita saranno cruciali e il suo compito è quello di trasmettere questa consapevolezza ai propri giocatori.
Riferimenti d’ispirazione: l’Atalanta come modello
Il dialogo si sposta poi sulla figura di Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, che Di Francesco rispetta profondamente. L’allenatore del Venezia ha commentato: “L’ho affrontato tantissime volte e non finisce mai di stupire. È uno degli allenatori più evoluti che conosco”. Questa ammirazione si traduce non solo in rispetto, ma anche in un modello a cui il Venezia potrebbe aspirare.
Di Francesco ha evidenziato come la straordinaria evoluzione dell’Atalanta nel corso degli anni rappresenti un esempio virtuoso per il Venezia, un club alla ricerca di solidità e continuità. È fondamentale, secondo il tecnico, mantenere la massima categoria per garantire sviluppo e crescita del club. In questo senso, ogni partita diventa un tentativo di emulare il successo che la squadra bergamasca ha ottenuto, lavorando con pazienza e preparando un progetto a lungo termine.
Le scelte di formazione e strategie di gioco
Un altro aspetto interessante toccato da Di Francesco è la gestione del ruolo di portiere. “Lo deciderò soltanto all’ultimo”, ha affermato in merito al ballottaggio tra il titolare Joronen e il giovane Stankovic. Tale indecisione è sintomatica di un clima di competizione interna, che può solo giovare alla squadra. La preparazione e l’approccio mentale dei giocatori sono essenziali, e il tecnico ha lodato Jesse Joronen per il suo impegno e professionalità.
In aggiunta, il recupero di Duncan a centrocampo è stato un elemento chiave nella preparazione della sfida. Di Francesco ha rassicurato i tifosi sul fatto che l’infortunio è stato superato e il giocatore è tornato a pieno regime. Il tecnico sottolinea l’importanza del contributo di ogni singolo atleta, in particolare in un match dove i duelli individuali saranno determinanti per il successo collettivo. La filosofia del “Noi” è al centro del suo messaggio, evidenziando che solo attraverso il lavoro di squadra si possono ottenere i risultati auspicati.
Riflessioni su Retegui e le sfide individuali
Infine, Di Francesco ha commentato il momento di formidabile forma di Mateo Retegui, capocannoniere della Serie A. Si è detto impressionato dalle sue prestazioni e preoccupato che possa continuare a segnare contro il Venezia. “In nazionale è stato devastante”, ha dichiarato, mettendo in luce le potenzialità del giocatore, già evidenti sin dai suoi esordi a Genova. La speranza è che, dopo il ciclo intenso di partite recenti, possa aver esaurito la sua vena realizzativa.
Con questo spirito, il Venezia si prepara ad affrontare il match contro l’Atalanta, in quello che promette di essere un incontro ricco di emozioni e opportunità per entrambi i lati.