La storia di “Vermiglio”, opera della regista Maura Delpero, racconta legami familiari e tradizioni in un contesto montano che affonda le radici nella cultura della Val di Sole. Questo film ha ricevuto attenzione internazionale dopo aver trionfato al Festival di Venezia, conquistando il Leone d’argento e diventando il candidato ufficiale dell’Italia per l’Oscar al miglior film internazionale. Con attori scelti meticolosamente e un utilizzo autentico del dialetto locale, “Vermiglio” si presenta come un’opera d’autore che sfida le convenzioni del cinema tradizionale.
il trionfo al festival di venezia
un riconoscimento prestigioso
Al Festival di Venezia, “Vermiglio” ha catturato l’attenzione della giuria, presieduta dalla celebre attrice Isabelle Huppert, che ha premiato il film con il secondo premio, il Leone d’argento – Gran premio della giuria. Questo riconoscimento ha acceso i riflettori sulla pellicola, già paragonata a opere di grande successo nel panorama cinematografico. La vittoria ha rappresentato un’ottima opportunità per il film di conquistare un pubblico più ampio, non solo in Italia ma anche a livello internazionale.
la scelta di un film d’autore
Il film di Delpero si distingue per la sua autenticità, con un cast che comprende attori non professionisti scelti appositamente per incarnare i personaggi della comunità di Vermiglio. La narrazione si svolge nell’ultimo anno della seconda guerra mondiale, e attraverso questo contesto storico, il film esplora le dinamiche familiari e il conflitto interiore dei protagonisti. La scelta del dialetto locale ha aggiunto un ulteriore strato di verità alla rappresentazione, rendendo la storia ancora più coinvolgente.
la corsa agli oscar
le prossime tappe
Il film, ora in corsa per gli Oscar, ha già messo in moto una serie di eventi cruciali. La commissione di selezione dell’Anica ha deliberato il 17 dicembre, giorno in cui potrebbe essere rivelata la short list per il miglior film internazionale. Successivamente, il 17 gennaio, verranno annunciate le nomination ufficiali, mentre la cerimonia finale si svolgerà a Los Angeles il 2 marzo 2025. L’interesse attorno a “Vermiglio” è palpabile, e le aspettative sono alte.
rivalità con parthenope
Nonostante il riconoscimento di “Vermiglio”, la competizione si preannuncia agguerrita. Il film di Paolo Sorrentino, “Parthenope”, in corsa come il favorito, ha dalla sua una distribuzione americana molto ampia e un cast affermato tra cui nomi come Gary Oldman. Il panorama della selezione per gli Oscar si sta quindi delineando con una sfida tra due opere di alta qualità, entrambe portatrici di visioni uniche e storie affascinanti.
l’uscita di vermiglio e il suo impatto
una produzione sostenuta da fondi pubblici
“Vermiglio”, costato 4 milioni di euro, è sostenuto da fondi pubblici che in questo momento sono soggetti a riconsiderazione, generando discussioni all’interno dell’industria cinematografica. La pellicola, prodotta con il contributo di Cinedora, Rai Cinema, Charades Productions e Versus Production, è stata rilasciata in sale cinematografiche italiane da Lucky Red, aumentando progressivamente il numero di proiezioni, da 25 a oltre 100 nel fine settimana successivo all’uscita.
distribuzione in nord america
La distribuzione del film ha varcato i confini italiani, trovando spazio anche nel mercato nord-americano, grazie a Sideshow e Janus Films. Questo passaggio rappresenta un passo significativo per un film d’autore, che raramente ottiene visibilità in territori così ampi. La duplice distribuzione non solo amplifica la visibilità del film, ma offre anche l’opportunità di condividere una storia radicata nel contesto storico italiano con un pubblico globale.
“Vermiglio” propone una narrazione toccante, arricchita dalla forza della comunità e delle storie personali, una miscela perfetta di tradizione e modernità, pronta a conquistare il cuore di molti anche oltre la sezione di premi cinematografici.