Un attento monitoraggio da parte delle forze dell’ordine ha avuto luogo nei lidi balneari di Vico Equense, dove la capitaneria di Porto e la guardia di finanza di Castellammare di Stabia hanno condotto operazioni di controllo. Queste azioni hanno permesso di scoprire irregolarità nell’occupazione del demanio marittimo e nella regolarità lavorativa dei dipendenti.
controlli nei lidi balneari: irregolarità e denunce
sequestri e occupazione abusiva
Nei giorni scorsi, le autorità competenti hanno ispezionato attentamente vari stabilimenti situati nelle località Marina di Seiano e Marina di Vico. Questa operazione ha portato al sequestro di un’area di 300 metri quadri che era stata illecitamente occupata. All’interno di questo spazio, sono stati trovati numerosi lettini, tavoli e sedie utilizzati dai clienti senza alcun titolo legittimo. La denuncia è stata formalizzata nei confronti del responsabile del lido per occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, una violazione che comporta severe sanzioni.
La capitaneria di Porto e la guardia di finanza hanno inoltre riscontrato che il gestore del lido non aveva versato il canone di concessione demaniale. Per tale motivo, è stata inoltrata una segnalazione alla Corte dei Conti, un passo significativo che potrebbe avere ulteriori implicazioni legali per il responsabile e per la gestione futura dell’area balneare.
mancanza di assistenza e lavoro irregolare
Oltre alle evidenti irregolarità legate all’occupazione del suolo, è emersa un’altra grave violazione: la mancanza dell’assistente bagnante all’interno di un altro lido ispezionato. La normativa vigente impone l’obbligo di avere personale adeguatamente formato e presente per garantire la sicurezza dei bagnanti. L’assenza di tale figura ha comportato l’imposizione di una sanzione amministrativa nei confronti del gestore del lido.
Durante i controlli, i funzionari hanno anche scoperto la presenza di cinque lavoratori impiegati “in nero” all’interno degli stabilimenti ispezionati. Questa situazione ha portato alla segnalazione dei datori di lavoro all’Ispettorato Territoriale del Lavoro. La questione del lavoro irregolare è particolarmente preoccupante, in quanto non solo viola le norme sul lavoro, ma mette anche a rischio la sicurezza e il benessere dei dipendenti e dei clienti.
sanzioni e responsabilitÃ
La somma delle irregolarità riscontrate durante i controlli ha portato all’imposizione di una maxi sanzione per ciascun lavoratore irregolare. L’importo potrebbe arrivare fino a 46.800 euro, rappresentando una misura sternamente punitiva per l’evasione delle normative sul lavoro. Questo intervento della guardia di finanza e della capitaneria di Porto si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro le illegalità nel settore balneare, dove la sicurezza, la regolarità lavorativa e il rispetto delle normative ambientali sono sempre più sotto i riflettori delle autorità .
Le conseguenze di queste operazioni di controllo dimostrano l’importanza di mantenere standard elevati di tutela del patrimonio pubblico e di protezione dei diritti dei lavoratori, soprattutto in un settore cruciale come quello turistico, dove l’afflusso di visitatori alle località balneari è fondamentale per l’economia locale. La vigilanza e l’azione delle forze dell’ordine continueranno a essere decisive per garantire un funzionamento regolare e legale degli stabilimenti balneari.