Victor Osimhen: il procuratore chiede rispetto, rifiutando le offerte dall’Arabia Saudita

In un momento di rumor e speculazioni, il procuratore di Victor Osimhen, Roberto Calenda, ha voluto chiarire la situazione attuale del centravanti nigeriano, sottolineando l’importanza di rispettare il contratto in essere con il Napoli. Con la notizia di un’offerta dall’Al Hilal, Calenda ha respinto categoricamente le insinuazioni su una possibile cessione del suo assistito, rafforzando l’immagine di un calciatore che ha segnato la storia del club partenopeo.

Il rispetto per un giocatore inquadrato nella storia del Napoli

La posizione di Roberto Calenda

Roberto Calenda, procuratore di Victor Osimhen, ha rilasciato dichiarazioni significative in merito alla situazione contrattuale del suo assistito. In un post pubblicato su X, ha affermato chiaramente che Osimhen è un giocatore del Napoli e che ha recentemente rinnovato il suo contratto con grande soddisfazione da entrambe le parti. Questa affermazione arriva in un momento strategico, poiché si rincorrono voci di un interessamento da parte del club saudita Al Hilal. Calenda ha dichiarato che è necessario un approccio rispettoso nei confronti dell’atleta, reiterando che Osimhen non è “un pacco da spedire”.

Il procuratore ha rimarcato l’importanza della storia che Osimhen ha costruito con il Napoli, sottolineando la necessità di riconoscere il suo contributo. Quest’anno ci sono state varie offerte, ma il club ha sempre avuto l’ultima parola, e la decisione di non accettare è stata condivisa di comune accordo. Calenda ha voluto difendere non solo il giocatore, ma anche il valore che il Napoli ha dato a Osimhen, evidenziando come la relazione tra il calciatore e la società sia stata costantemente positiva.

Il valore contrattuale e le cifre sul tavolo

La questione finanziaria è cruciale in questo scenario, in particolare vedendo il ridimensionamento dell’offerta dell’Al Hilal che, secondo le indiscrezioni, non supererebbe i 70 milioni di euro. Questa cifra appare lontana dalla clausola rescissoria di 130 milioni del calciatore, confermando che il Napoli non è disposto a cedere un pezzo pregiato del proprio attacco a una somma che non rispecchia né il valore né l’importanza di Osimhen per la squadra. Calenda, esplicitando la situazione, ha messo l’accento su un aspetto fondamentale: la voglia del Napoli di tenere il proprio attaccante nonostante le speculazioni di mercato.

Le altre squadre nel mirino di Osimhen

Interesse del PSG e del Chelsea

Oltre all’Al Hilal, si sono fatte strada altre voci riguardanti squadre europee di primo piano, con il Paris Saint-Germain che sembrerebbe essere la prima scelta di Osimhen. Tuttavia, i rapporti tra il club francese e il Napoli non sembrano al momento facilitati e si prevede una comunicazione complessa. A complicare ulteriormente la situazione, la stampa inglese ha recentemente aggiornato le notizie sul Chelsea, che avrebbe manifestato interesse per il centravanti azzurro. Ciononostante, anche qui le interlocuzioni fra le due società potrebbero non seguire il medesimo linguaggio, creando incertezza per Osimhen e per il Napoli.

Queste evoluzioni sul mercato mantengono viva l’attenzione sull’aspettativa di un potenziale trasferimento, ma è chiaro che l’entourage di Osimhen e il club partenopeo non sembrano intenzionati a prendere decisioni affrettate. I vincoli contrattuali e la volontà di entrambi i lati di risolvere la questione con il giusto rispetto sono fattori cruciali che influenzano il futuro del giocatore.

La situazione di Romelu Lukaku

Infine, la presenza di Romelu Lukaku all’interno delle strategie di mercato del Napoli sembra giocare un ruolo significativo nel mantenere alta la tensione riguardo il futuro di Osimhen. Con le prospettive di un passaggio del belga in azzurro, diventano sempre più chiare le ambizioni del Napoli di ristrutturare il proprio attacco. Questo scenario non solo aumenta l’influenza del mercato sulle scelte strategiche del club, ma offre anche a Osimhen una maggiore consapevolezza del contesto in cui si trova. Sebbene la sabbia nel segmento di mercato possa cambiare rapidamente, il rispetto per il contratto e per la storia del giocatore rimane un pilastro fondamentale.

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Redazione