La vittoria di Trapani contro Pistoia nel campionato di basket di Serie A2 ha suscitato emozioni contrastanti nel coach Jasmin Repesa. Mentre la squadra ha messo a segno un prezioso successo con il punteggio di 88-94, è emersa una significativa preoccupazione per la gestione della partita nei momenti finali. Le dichiarazioni di Repesa a margine della conferenza stampa al PalaCarrara forniscono spunti interessanti e riflessioni sulla condizione attuale della squadra.
Un successo conteso: la vittoria e le sue ombre
La vittoria di Trapani rappresenta un tassello importante nel loro percorso di campionato, ma per Repesa non è solo questione di numeri. “Sono soddisfatto per i due punti ma non per come abbiamo giocato negli ultimi 15 minuti,” ha esordito il coach, evidenziando come la prestazione difensiva della sua squadra abbia subito una flessione considerevole nelle fasi finali di gara. Malgrado un avvio promettente, Repesa ha notato che i suoi giocatori hanno mostrato una certa rilassatezza che ha permesso agli avversari di rientrare. L’allenatore ha chiarito che una partita di pallacanestro richiede attenzione fino all’ultimo secondo: “Si deve giocare 40 minuti, finire e poi divertirsi e festeggiare.” Ha sottolineato come ognuno debba essere responsabile del proprio ruolo, per evitare che errori individuali possano compromettere il risultato finale.
La condizione fisica della squadra: emergenza e infortuni
Un tema centrale nel commento di Repesa è la condizione fisica della sua squadra, che ha affrontato un momento di emergenza a causa di infortuni. “In tre settimane abbiamo fatto un solo allenamento 5vs5,” ha riferito, rendendo evidente come il numero limitato di giocatori disponibili abbia imposto sfide notevoli. Dall’accesso ridotto al roster, con soli sei giocatori a disposizione durante la pausa Nazionale, la situazione ha reso ulteriormente critico il match contro Pistoia. “Pleiss, Yeboah, Petrucelli… tutti sono tornati infortunati,” ha spiegato, indicando una situazione che ha costretto il coach a fare scelte strategiche. Repesa ha deciso di risparmiare Rossato, reduce da un infortunio alla spalla, optando per un approccio conservativo a favore della sua lunga carriera.
In questo contesto, l’inserimento di due nuovi giocatori, Eboua e Brown, ha richiesto un notevole sforzo di adattamento, considerando il limitato tempo a disposizione per integrarli nel sistema di gioco. È stata una sfida significativa, ma Repesa ha riconosciuto l’importante contributo di questi atleti, in particolare di Gabe Brown, che ha dimostrato di sapersi inserire rapidamente nei meccanismi della squadra.
Sguardo al futuro: obiettivi e strategie
Con la vittoria di Trapani, la squadra si pone obiettivi ambiziosi per il prosieguo della stagione. Repesa ha articolato i massimi traguardi: “Dove vogliamo arrivare? Il più in alto possibile.” Tuttavia, al contempo, ha messo in guardia su come non sia possibile mantenere queste aspirazioni senza correggere gli errori emersi nel finale della partita contro Pistoia. La crescita della squadra deve avvenire in modo uniforme, evitando cali di concentrazione come quelli verificatisi negli ultimi minuti di gioco. Un messaggio chiaro quello di Repesa: per avere successo, è necessario mantenere alta la guardia.
Il coach ha anche sfruttato l’occasione per esprimere la sua gratitudine verso il presidente Antonini per il supporto economico durante una settimana critica, sottolineando l’importanza del lavoro collettivo in un periodo di difficoltà. La presenza di nuovi giocatori non è stata solo una mossa strategica, ma un segno della determinazione della società di competere ad alti livelli, anche in situazioni avverse.
Repesa ha lasciato intendere che la strada da percorrere è lunga, e che per raggiungere risultati concreti, sarà fondamentale rimanere impegnati e concentrati, salvaguardando il proprio talento e la propria disciplina in campo.