Il 4 ottobre 2024 la sala “Gianfranco Siani” del Consiglio Regionale della Campania ospiterà l’VIII Giornata della Psico-Oncologia, un appuntamento annuale promosso dalla Società Italiana di Psico-Oncologia . Quest’anno, il focus dell’evento sarà sulla comunicazione e collaborazione con le istituzioni, affrontando le sfide e le possibili integrazioni nei servizi di supporto psicologico per i pazienti oncologici. L’obiettivo è evidenziare l’importanza della salute mentale insieme a quella fisica, per un approccio complessivo nella cura dei malati di cancro.
Il Dott. Giuseppe Auriemma, Coordinatore Regionale SIPO Campania, ha sottolineato come la diagnosi di cancro non influisca solo sul corpo del paziente, ma abbia conseguenze dirette sulla sua salute mentale e su quella dei familiari. È quindi cruciale che le istituzioni sanitarie riconoscano l’importanza della psico-oncologia e garantiscano ai pazienti e ai loro caregiver un accesso adeguato ai servizi di supporto psicologico.
In particolare, il dialogo attivato deve affrontare diversi aspetti fondamentali. Per primo, l’accesso ai servizi di supporto deve essere garantito a tutti i pazienti oncologici, così come alle loro famiglie. Senza questo, il benessere del malato è a rischio e i familiari possono trovarsi a dover gestire un carico emotivo e psicologico insostenibile.
Inoltre, è necessario promuovere l’integrazione dei servizi tra ospedali e comunità, per garantire un approccio multidisciplinare alla cura del paziente. Questa sinergia tra i vari servizi deve comprendere anche la collaborazione tra oncologia e salute mentale. La formazione e la specializzazione degli operatori sanitari, attraverso programmi di corretta informazione, sono essenziali per identificare e affrontare tempestivamente i segnali di disagio psicologico nei pazienti.
Un’altra figura fondamentale in questo processo è lo psico-oncologo, che emerge come collegamento essenziale nei percorsi di cura, dallo screening iniziale fino all’assistenza durante le fasi di trattamento. La valorizzazione di questa figura, in termini di sviluppo professionale e di integrazione all’interno dei percorsi di cura, è cruciale per promuovere una migliore qualità della vita per i pazienti oncologici.
Durante l’VIII Giornata della Psico-Oncologia, sarà presente in remoto la Dott.ssa Angela Piattelli, Presidente Nazionale SIPO, la quale illustrerà l’impegno della Società per promuovere un dialogo costante con le istituzioni. Il Prof. Paolo Gritti, Past President di SIPO, parteciperà all’evento e ricorderà l’importanza della Giornata Nazionale, da lui istituita nel 2016, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sui temi della psico-oncologia.
Un elemento centrale dell’incontro sarà la presentazione di un progetto di legge regionale, depositato dai Consiglieri Regionali On. Massimiliano Manfredi e On. Bruna Fiola. Tale proposta prevede l’istituzione, il potenziamento e l’integrazione dei servizi di assistenza psicologica per pazienti oncologici e oncoematologici, rappresentando un passo significativo verso l’integrazione della salute mentale nella cura del cancro.
Tra i relatori di spicco vi sarà anche il Dott. Armando Cozzuto, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, il quale ha da tempo messo in evidenza la necessità di un’integrazione della psico-oncologia nel sistema di cura complessivo.
L’evento vedrà la partecipazione di numerosi esperti e professionisti del settore, tra cui Bruno Zuccarelli, Presidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Napoli, e Gabriella De Benedetta, Consigliere Nazionale SIPO. Anche Ester Livia Di Caprio, Luisa Russo, Gaetano De Mattia e altri rappresentanti della psico-oncologia e della comunità medica interverranno, testimoniando il crescente interesse e impegno per integrare la salute psicologica nel percorso di cura dei malati oncologici.
La giornata rappresenta un’opportunità unica non solo per presentare nuove iniziative e progetti, ma anche per rinforzare le relazioni tra sanità, società scientifica e istituzioni. La speranza è quella di costruire un sistema sanitario più inclusivo e reattivo, in grado di rispondere adeguatamente alle complessità e alle sfide legate alla psico-oncologia, garantendo ai pazienti oncologici e alle loro famiglie un supporto continuo e di qualità nella loro difficilissima battaglia contro la malattia.