Nell’ultimo pronunciamento del Tar della Campania, la questione dell’apertura di una sala da gioco a Villaricca prende una piega definita. L’ordinanza, che ha rigettato il ricorso di una società interessata, evidenzia come le decisioni comunali e del commissariato locale siano state rispettate, sostenendo fermamente le misure contro la ludopatia. La richiesta di licenza per il locale era stata bloccata a causa della sua vicinanza a luoghi sensibili, stabilendo un’importante vittoria per la comunità locale.
La società ricorrente aveva proposto di far valere un percorso alternativo di 772 metri, ritenuto idoneo per bypassare il limite stabilito dalla legge regionale. Tuttavia, l’ordinanza del Tar ha chiarito che tale percorso non ha contestato con validità la relazione del Commissariato di Polizia di Giugliano-Villaricca, che stabiliva una distanza di 210 metri dai luoghi sensibili, inferiore ai 250 metri richiesti. Il Tribunale ha dunque considerato inadeguate le argomentazioni presentate, sottolineando che non era stata fornita una perizia tecnica capace di smentire l’analisi effettuata dalle autorità.
Eccezionale è l’affermazione del Tar riguardo ai presunti rischi di sicurezza legati all’attraversamento di un parcheggio, argomentazione che non ha trovato fondamento nel provvedimento. L’ordinanza specifica che il percorso stabilito dal Comune non presentava attraversamenti pedonali e che non esistono norme a limite della circolazione delle persone in aree di sosta, essendo necessaria per accedere ai veicoli. Questo aspetto ha giocato un ruolo cruciale nel rigetto del ricorso.
La legge regionale della Campania, volta a tutelare i cittadini dalla ludopatia, rappresenta un elemento di forte rilevanza nel contesto di Villaricca e nel complesso dell’intero territorio regionale. Le restrizioni sulla distanza delle sale da gioco da luoghi sensibili come scuole, chiese e centri di aggregazione giovanile, non solo sono state implementate per affrontare la diffusione del gioco d’azzardo, ma anche per proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. La campagna contro la ludopatia ha trovato nei riscontri normativi un valido alleato.
In un contesto sociale che spesso si dimostra complesso, i comuni come Villaricca si trovano a dover gestire istanze imprenditoriali in conflitto con le esigenze di sicurezza e di salute pubblica. L’attenzione verso il benessere della comunità è preminente e le decisioni del Tar risultano decisive nel creare un precedente da seguire per altri casi simili in regione. La sentenza si pone come monito, dimostrando che la legalità prevale e che la comunità ha voce in capitolo in queste delicate dinamiche.
Nonostante questo esito, la questione dell’apertura di sale gioco in Campania non è destinata a chiudersi qui. Le reazioni a tale decisione potrebbero innescare ulteriori dibattiti sul tema della ludopatia e sull’approccio delle autorità locali nella gestione delle richieste imprenditoriali. La società che ha presentato il ricorso potrebbe valutare ulteriori passi legali o cercare di trovare altre soluzioni che rispettino le normative attualmente in vigore.
La speranza è che, a fronte di queste sfide, si promuovano al contempo soluzioni che preservino le dinamiche economiche locali senza compromettere la sicurezza e il benessere della popolazione. In un momento in cui la vincita facile spesso maschera problemi più profondi, mantenere alta l’attenzione sul tema della ludopatia rimane fondamentale per tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai cittadini. La strada da percorrere è complessa, ma il rigetto del ricorso di Villaricca rappresenta un passo importante nella lotta contro il gioco d’azzardo e i suoi effetti sulla società.