Il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, torna a lanciare strali contro il governo nazionale, in un contesto che mette in luce le problematiche relative all’istruzione e alla sanità. Durante la consueta conferenza social del venerdì, De Luca ha espresso un parere critico sul test di ammissione a Medicina e ha affrontato il tema dell’avvio del nuovo anno scolastico, evidenziando l’importanza della continuità didattica. Inoltre, ha segnato il debutto della campagna anti-influenzale, sottolineando le carenze nel settore della salute pubblica.
la questione del test di ammissione a medicina
un sistema inadeguato?
Analizzando il test di ammissione a Medicina, De Luca ha reso noto che su 65mila partecipanti, solo 25mila sono riusciti a superarlo. Il governatore ha espresso sostegno per coloro che hanno superato la prova, ma ha allo stesso tempo manifestato solidarietà per chi non è riuscito a passare. Secondo De Luca, il risultato ottenuto nel test non è in alcun modo indicativo della qualità o del valore degli studenti. Parole forti hanno accompagnato la sua analisi, con il presidente che ha definito la situazione un “manicomio“, criticando aspramente il numero chiuso per l’accesso a Medicina, definito una “vergogna“. Nel suo intervento, ha fatto un confronto con il sistema francese, dove l’accesso ai corsi di laurea in Medicina è libero, una dicotomia che evidenzia, secondo il governatore, le inefficienze del sistema italiano.
De Luca ha promesso di continuare a combattere contro questa “vergogna“, mettendo in evidenza quella che percepisce come un’ingiustizia nei confronti degli studenti che aspirano a diventare medici. La sua dichiarazione ha inevitabilmente aperto un dibattito sul tema dell’istruzione universitaria in Italia e sulla modalità di selezione degli studenti.
le carenze nel settore scolastico
un anno scolastico complesso
Passando alla questione scolastica, De Luca ha evidenziato le difficoltà che gli studenti con necessità di supporto stanno affrontando. Ha denunciato la mancanza di continuità didattica per questi ragazzi, mettendo in risalto un problema sistematico che persiste nel tempo. Il presidente ha inoltre fatto notare che gli insegnanti italiani sono tra i meno pagati in Europa, un dato che contribuisce a rendere la professione meno attrattiva e a compromettere ulteriormente la qualità dell’istruzione.
L’avvio dell’anno scolastico, quindi, si presenta problematico, con l’assenza di riferimenti chiari su come affrontare la necessità di risorse adeguate per garantire supporto agli studenti in difficoltà. I temi toccati da De Luca sono emblematici della situazione attuale della scuola in Campania e pongono interrogativi su come le politiche educative possano affrontare concetti di equità e qualità nel sistema scolastico.
la campagna anti-influenzale e la sanità in campania
crisi nel settore sanitario
In tema di salute pubblica, De Luca ha annunciato l’avvio della campagna anti-influenzale a partire dal primo ottobre, un’iniziativa che sarà gestita anche dai medici di medicina generale. Tuttavia, ha messo in luce la carenza di medici in alcune aree della Campania, specificando che attualmente ci sono 441 posizioni scoperte. Fin ad oggi, sono stati assegnati 219 incarichi, mentre solo 39 per la guardia medica. De Luca ha rassicurato riguardo alla situazione dei pediatri, confermando che non ci sono più criticità in quel settore.
Il governatore ha altresì sottolineato l’assoluta necessità di un incremento degli investimenti nella sanità pubblica, quantificando il fabbisogno a 4 miliardi di euro. Ha espresso preoccupazione per la mancanza di attenzione del governo centrale verso queste criticità, evidenziando una scarsità di risposte alle esigenze del sistema sanitario, che, a suo avviso, necessita di interventi urgenti per essere messo in condizioni di operare efficacemente.
un attacco alla politica nazionale
una satira della realtà politica
Infine, De Luca ha concluso il suo intervento con un affondo nei confronti della “politica nazionale“, affermando che ciò che viene proposto agli italiani è un panorama che ricorda «il circo equestre e il cabaret». Questa similitudine serve a sottolineare il suo disappunto rispetto ai temi governativi, giudicati poco seri e privi di sostanza. La sua affermazione provoca una riflessione sulla percezione pubblica dei temi politici attuali e sull’immagine del governo agli occhi dei cittadini. De Luca si posiziona in una fase critica nei confronti di una gestione politica che non sembra tenere conto delle reali necessità della popolazione, volendo sottolineare l’urgenza di affrontare i problemi con serietà e determinazione.