Il rientro in consiglio comunale di Vincenzo Figliolia, dopo un lungo periodo caratterizzato da vicende giudiziarie, segna un importante capitolo della politica a Pozzuoli. In questo frangente, Figliolia ha evidenziato tre punti fondamentali della sua presenza: l’innocenza da dimostrare, le motivazioni dietro il suo ritorno e la coerenza nel mantenere un ruolo all’opposizione. Attraverso un discorso conciso e diretto, l’ex sindaco ha espresso la sua intenzione di focalizzarsi sui problemi dei cittadini, affermando di voler affrontare la sua battaglia legale in altri contesti.
Il ritorno di Figliolia: motivi e dignità
Il contesto del rientro
Dopo otto mesi di assenza, Figliolia ha fatto un passo indietro nel panorama politico di Pozzuoli, ribadendo la necessità di riprendersi il suo posto tra i banchi del consiglio comunale. In un’appassionata dichiarazione, ha spiegato che il suo rientro è motivato da una questione di dignità e riflessione sui temi affrontati negli anni trascorsi. “La mia battaglia per la verità la farò in Tribunale”, ha affermato, sottolineando il desiderio di dimostrare la sua innocenza fuori da questo consesso politico.
In tal senso, Figliolia ha evidenziato l’importanza di un ambiente democraticamente eletto e ha espresso il proprio rinnovato impegno per attuare soluzioni che rispondano alle esigenze dei cittadini puteolani. Un’assenza, ha sottolineato, che non poteva continuare, specialmente considerando i risultati del suo operato per la comunità negli anni precedenti e i motivi di orgoglio legati a tali realizzazioni.
Il discorso alla città
Figliolia ha ringraziato il presidente del consiglio, Mimmo Pennacchio, per l’accoglienza a lui riservata, affrontando la questione dell’ingiustizia ricevuta con determinazione. Ha dichiarato che, nonostante la tentazione di un’esposizione lunga e dettagliata, si limiterà a sostanziali osservazioni sull’attuale amministrazione e sulla condizione politica della città. “C’è bisogno di mettere a fuoco una serie di falsità e bugie che sono state affermate”, ha precisato, mirando a difendere il suo operato e la sua reputazione, che ora si appresta a riportare al centro della scena.
La gestione della questione giudiziaria non è per lui solo una battaglia personale, ma una questione che coinvolge l’intera comunità, in quanto le sue esperienze e osservazioni possono influenzare le decisioni politiche e sociali locali. L’ex sindaco ha comunque evidenziato la necessità di un approccio pacato per poter davvero contribuire allo sviluppo della città.
Un’opposizione coesa e critica
La critica all’amministrazione attuale
Indirizzando il suo discorso verso l’attuale amministrazione, Figliolia ha fatto notare le difficoltà in cui essa si trova, ponendo l’accento sul bisogno di un cambiamento vero, promesso e non realizzato 27 mesi fa. Le sue parole riflettono una netta disapprovazione rispetto all’operato di maggioranza e un’intenzione chiara di svolgere un’azione di opposizione in modo costruttivo e vigile. Ha dichiarato: “La granitica certezza di aver sempre svolto la mia funzione pubblica di amministratore nell’esclusivo interesse della città”, costruendo così la sua piattaforma politica su un ideale di trasparenza e responsabilità.
Con queste premesse, Figliolia ha ribadito l’importanza di avere un’opposizione solida all’interno dell’ente locale, per smuovere le dinamiche stagnanti e affrontare una serie di problemi sempre più attuali. La percezione di un’amministrazione che non riesce a rispondere alle aspettative dei cittadini è un forte stimolo per il suo operato, motivandolo a continuare sulla strada dell’opposizione, come ha già fatto in passato.
Il futuro nell’opposizione
Essendo tornato in consiglio, Figliolia ha ringraziato il collega Angelo Lucignano per aver mantenuto viva la sua presenza mentre egli era sospeso e ha ribadito il suo impegno a rimanere all’opposizione fino al termine della consiliatura. Ha messo in guardia riguardo alla stagnazione all’interno del consiglio, affermando che i problemi non solo non sono stati risolti, ma in alcune aree sembrano essere addirittura peggiorati. In questo contesto, ha utilizzato parole forti per esprimere la sua posizione attuale e futura, sottolineando il bisogno di una voce alternativa in un management spesso considerato inefficace.
Affermando che “questo consiglio comunale non è cambiato”, ha proseguito con un attacco specifico alla crisi di METRO, definita “uno schiaffo alla città”. Questa battaglia, secondo Figliolia, è fondamentale non solo per l’amministrazione, ma per il benessere dell’intero tessuto sociale di Pozzuoli. Il richiamo all’attenzione della sindaca Manzoni sui gravi problemi che la città si trova ad affrontare rappresenta un ulteriore segnale della sua determinazione a rimanere un attore attivo nel processo politico locale.
Questa nuova fase per Vincenzo Figliolia si preannuncia come un periodo di intensa attività politica, caratterizzata da un impegno costante per i cittadini e una ferma opposizione all’attuale amministrazione.