Un episodio preoccupante ha scosso la tranquillità dei viaggiatori ieri sera, quando un gruppo di teppisti ha aggredito un treno diretto a Sorrento. L’incidente si è verificato alla fermata di via Nocera, trasformando un normale viaggio in un incubo per chi si trovava a bordo. I comitati dei pendolari vesuviani hanno espresso la loro indignazione, evidenziando la scarsa sicurezza garantita dalle autorità competenti e l’inefficienza delle operazioni delle forze dell’ordine.
L’episodio di violenza sul treno
Durante la serata di ieri, un convoglio della Circumvesuviana diretto a Sorrento è stato oggetto di un raid violento. Un gruppo di teppisti ha preso d’assalto il treno, in cerca di tifosi sorrentini. I viaggiatori e il personale si sono trovati a vivere attimi di paura, con gli aggressori che hanno scatenato la propria furia contro coloro che erano a bordo. La situazione è diventata insostenibile, costringendo il convoglio a ripartire in un clima di tensione palpabile. L’assalto ha scosso non solo i passeggeri, ma anche il personale, che si è ritrovato a dover affrontare una violenza cieca e ingiustificata.
La scena si è consumata in poche attimi, ma ha lasciato segni indelebili nella memoria di chi ha vissuto quel momento. L’impressione è stata quella di un fallimento generale nella gestione della sicurezza, poiché gli avvenimenti si sono sviluppati sotto gli occhi di chi doveva garantire l’ordine e la tutela dei viaggiatori.
Le ripercussioni sull’operato delle autorità
La reazione dei comitati dei pendolari è stata immediata. I membri hanno condannato quanto accaduto, mettendo in discussione l’operato delle forze dell’ordine e della società EAV, ritenuti insufficienti nel garantire la sicurezza a bordo dei treni. A seguito dell’assalto, gli utenti dei treni hanno espresso profonda inquietudine riguardo alle misure di sicurezza adottate, insinuando la possibilità che situazioni simili possano ripetersi.
Uno dei punti critici sollevati dai pendolari riguarda la decisione di fermare il treno a Torre del Greco, permettendo così ai tifosi sorrentini di salire a bordo senza implementare adeguate misure di sicurezza. Questa mancanza di strategia nella gestione delle fermate ha generato disordini, costringendo i viaggiatori a temere per la propria incolumità. L’assenza di interventi precauzionali non solo ha esposto i passeggeri al pericolo, ma ha anche minato la fiducia in un servizio che dovrebbe garantire la sicurezza di tutti.
Richieste di maggiore sicurezza
Nel loro comunicato, i rappresentanti dei pendolari hanno richiesto interventi concreti per il potenziamento della sicurezza sui mezzi pubblici. Chiedono un incremento della presenza di agenti di polizia e scelte più oculate riguardo alle fermate strategiche dei treni. Queste richieste non si limitano a parole; si desidera un impegno reale da parte delle autorità per evitare che simili episodi possano avvenire in futuro.
Enzo Ciniglio, Salvatore Ferraro, Marcello Fabbrocini e Salvatore Alaia, volti noti tra i comitati attivi a tutela dei pendolari, hanno espresso la loro ferma posizione contro ogni forma di violenza e i loro appelli si uniscono in una sola voce: maggiore attenzione e sicurezza per i viaggiatori, affinché ciò che è accaduto non si ripeta mai più. La speranza è che le istituzioni ascoltino queste richieste, attivandosi per implementare misure concrete che possano restituire tranquillità ai pendolari vesuviani.