Un’introduzione che cattura l’attenzione dei lettori
Matteo Berrettini, tennista romano di 28 anni, ha dimostrato tutta la sua classe sul campo di Stoccarda, guadagnandosi l’accesso alle semifinali dell’ATP 250 dopo una vittoria emozionante su James Duckworth.
La vittoria nel primo set
Berrettini domina grazie al rovescio
Nel primo set, Berrettini mette in mostra la sua abilità tattica e la precisione nei servizi, costringendo l’avversario a giocare al massimo delle sue capacità per tenergli testa. Il tennista romano si dimostra particolarmente efficace sul rovescio, mettendo in seria difficoltà Duckworth e riuscendo ad ottenere l’unico break del set, chiudendo sul 6-4 a suo favore.
Il secondo set e la determinazione di Berrettini
Una lotta equilibrata fino alla fine
Nel secondo set, Berrettini mantiene la pressione sull’avversario, costringendolo a dare il meglio di sé. Nonostante un’occasione sfumata di break nel terzo game, il tennista romano vede sfuggire il vantaggio dopo una serie di punti persi consecutivamente. Tuttavia, con uno stile di gioco basato su smash e palle corte, Berrettini tiene Duckworth a bada, mantenendo il set in equilibrio fino all’undicesimo game. È qui che, con determinazione e lucidità, Berrettini conquista il break decisivo e si aggiudica il set per 7-5, qualificandosi per la semifinale.
Duckworth prova a resistere, ma Berrettini si impone con classe
L’abilità tattica del romano fa la differenza
Nonostante Duckworth cerchi di mantenere un ritmo elevato sfruttando la potenza dei suoi colpi, Berrettini risponde con strategie studiate e un gioco preciso, costringendo l’avversario a variare la sua tattica di gioco. Con un mix di smash e palle corte, Berrettini mette a dura prova Duckworth, il quale si vede costretto a venire a rete e ad adattarsi allo scambio proposto dal romano. La partita si gioca punto a punto, ma è la determinazione di Berrettini a fare la differenza, portandolo alla vittoria e alla tanto agognata semifinale.
