Dark Mode Light Mode

Vittorio Tosto analizza la gestione di Conte e i moduli del Napoli in un’intervista esclusiva

Vittorio Tosto analizza la gestione di Conte e i moduli del Napoli in un'intervista esclusiva - Ilvaporetto.com

La recente intervista di Vittorio Tosto, noto agente di calciatori, a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli ha svelato alcune importanti considerazioni sulla gestione di Antonio Conte e le dinamiche attuali del Napoli. Grazie alla sua esperienza nel settore, Tosto offre uno sguardo approfondito sui cambiamenti tattici e le gerarchie che stanno influenzando la squadra partenopea.

La gestione delle gerarchie da parte di Conte

Aspettative iniziali e realtà

Vittorio Tosto riflette sulle aspettative che circondavano l’arrivo di Antonio Conte e sulla maniera in cui ha affrontato l’inizio della sua avventura al Napoli. L’agente ha sostenuto che, nonostante l’ex tecnico dell’INTER avesse tutte le carte in regola per definire immediatamente le gerarchie della squadra, gli sviluppi sono stati più complessi. Tosto sottolinea come, a causa di un intenso processo di mercato, Conte si sia trovato a fronteggiare problematiche più urgenti rispetto alla mera scelta del modulo di gioco.

Il passaggio di consegne nella gestione della squadra ha richiesto un tempo di adattamento, in cui il tecnico ha dovuto affrontare situazioni più critiche. Secondo Tosto, ci si aspettava che dopo le prime partite fosse già chiara la struttura della squadra, ma le circostanze richiedevano maggiore attenzione e strategia.

L’influenza della sconfitta contro il Verona

Un punto cruciale sollevato da Tosto è il peso della sconfitta contro il VERONA, che ha segnato un momento di svolta per il Napoli. Quella partita, secondo l’agente, ha avuto un effetto catalizzatore. Per Tosto, il 3-0 subito ha rappresentato un messaggio chiaro per la squadra e ha conferito valore alle affermazioni di Conte, il quale, prima della gara, aveva lanciato segnali d’allerta sulle difficoltà da affrontare. L’analisi della sconfitta ha portato a un immediato rinnovamento delle energie e delle strategie, portando il Napoli a ottenere successi nelle partite successive.

Qui entra in gioco anche il tocco motivazionale del tecnico. Tosto evidenzia come le parole di Conte, forti e chiare, siano servite a galvanizzare la squadra dopo il KO. Tale dinamica mette in luce la capacità del mister di trasformare una crisi in opportunità, un elemento chiave nella sua carriera calcistica.

Adattamento dei giocatori: Di Lorenzo e Olivera

L’evoluzione di Di Lorenzo nel sistema di gioco

Parlando di giocatori specifici, Tosto menziona Giovanni Di Lorenzo, la cui carriera ha conosciuto un’evoluzione ben definita. Inizialmente schierato nel ruolo di braccetto, Tosto ricorda un suo suggerimento passato, formulato durante i suoi giorni al MATERA, in cui consigliò un posizionamento diverso per massimizzarne il potenziale. Durante la sua esperienza nell’EMPOLI di Vivarini, Di Lorenzo si è rivelato estremamente versatile, guadagnando fiducia in un sistema di gioco a 3-5-2.

La versatilità di Di Lorenzo rappresenta un caso di studio su come gli allenatori possano sfruttare le abilità innate di un giocatore per far emergere il suo talento. La gestione di Conte ha il compito di integrare queste esperienze nel suo progetto, garantendo ai calciatori margini di crescita.

Il ruolo di Olivera: possibilità e adattamenti

Riguardo a Mathías Olivera, Tosto esprime ottimismo sulla sua adattabilità all’interno della difesa a tre di Conte. L’agente sottolinea che un esterno, come Olivera, può efficacemente ricoprire il ruolo di braccetto, contrariamente alle convinzioni diffuse che limitano le sue capacità. Questa versatilità si rivela essenziale nella strategia di Conte, il quale necessita di giocatori capaci di eseguire più ruoli all’interno della stessa partita.

Questa flessibilità stilistica consente al Napoli di fruire di soluzioni tattiche variabili nel corso delle gare, aspetto fondamentale per affrontare la crescente competitività in Serie A e in ambito europeo. Tosto conclude la sua riflessione suggerendo che il futuro del Napoli potrebbe dipendere dalla capacità dei singoli di adattarsi alle nuove richieste tattiche di Conte, creando così una squadra sempre più competitiva e resiliente.

Previous Post

Victor Osimhen passa al Galatasaray: prestito gratuito fino a giugno 2025

Next Post

Scopri la quarta stagione di Emily in Paris tra ossessione per la moda e icone culturali europee