Walid Cheddira si racconta: dalla crescita all’Espanyol al sogno di tornare al Napoli

Walid Cheddira, attaccante italiano di origini marocchine, è attualmente in prestito all’Espanyol dopo aver vestito la maglia del Napoli. In una recente intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli, Cheddira ha condiviso le sue esperienze nel nuovo campionato, la sua visione sul lavoro di Antonio Conte e le sue aspirazioni future con il Napoli. Le sue parole offrono uno spaccato interessante non solo sulla sua carriera, ma anche sull’andamento della squadra partenopea e sulle dinamiche del calcio contemporaneo.

L’inizio all’ Espanyol e l’ambientamento

Il passaggio di Cheddira all’Espanyol è stato caratterizzato da un iniziale periodo di ambientamento, un passaggio quasi inevitabile quando si cambia campionato. L’attaccante ha dichiarato: “Dopo un periodo di ambientamento, ora si è assestato tutto e sta andando tutto per il meglio”. Questo afferma l’importanza di trovare il proprio spazio e ritmo in un contesto calcistico differente, dove le dinamiche e il stile di gioco possono variare significativamente rispetto a quelli a cui era abituato.

La sua capacità di adattamento ai nuovi schemi e ritmi di gioco è stata fondamentale per integrarsi nel sistema dell’Espanyol. Cheddira ha dimostrato di possedere le qualità fisiche e tecniche per essere competitivo, mostrando una crescita costante nelle prestazioni. Questo processo di adattamento non è solo legato alle abilità sul campo, ma anche alla gestione delle emozioni e delle aspettative, che giocano un ruolo cruciale nel mondo del calcio professionistico.

L’esperienza con Antonio Conte

Riflettendo sulla sua esperienza lavorativa con Antonio Conte, Cheddira ha espresso il suo profondo rispetto per il tecnico, definendolo “uno dei top 3 allenatori al mondo oggi”. Conte è noto per le sue richieste elevate e per il suo approccio meticoloso all’allenamento, che ha un impatto significativo sui giocatori. “È stata un’esperienza stupenda che mi ha formato molto e che porterò dietro nel mio bagaglio”, ha commentato Cheddira, evidenziando quanto possa essere formativo lavorare con un allenatore di quel calibro.

Il rigore e la preparazione di Conte si manifestano nei dettagli quotidiani di allenamento, nei quali ogni calciatore è messo alla prova per raggiungere il massimo delle proprie potenzialità. Questa esperienza rappresenta un valore aggiunto per Cheddira, che spera di utilizzare queste lezioni per crescere ulteriormente e un giorno tornare a Napoli con più esperienza e maturità. La stima espressa verso il tecnico è un segnale del profondo rispetto che il giovane attaccante ha verso le figure chiave nel mondo del calcio.

Aspirazioni future e desiderio di tornare al Napoli

Parlando delle sue aspirazioni future, Cheddira ha dichiarato: “Il pensiero c’è sempre”. Questa affermazione mette in luce come il giovane attaccante non dimentichi la sua storia con il Napoli e come continui a nutrire l’ambizione di tornare a vestire la maglia azzurra. Attualmente, il suo obiettivo principale è fornire il massimo per l’Espanyol, ma il sogno è quello di ritornare più forte e pronto per affrontare le sfide in una delle piazze più importanti del calcio italiano.

La consapevolezza di dover crescere come giocatore può essere un elemento motivante per Cheddira, che cerca di accumulare esperienze e competenze da portare con sé nel suo viaggio calcistico. Le scelte future, ha ribadito, saranno fatte opportunamente; per ora, è concentrato sul suo impegno attuale, anche se il pensiero torna inevitabilmente a Napoli, dove ha ancora molte persone che lo supportano e lo incoraggiano.

Relazioni in campo e strategie di gioco

Discussione interessante è emersa riguardo alla sua interazione con i compagni di squadra e la strategia di gioco, in particolare per quanto riguarda l’apertura di spazi per i talentuosi Politano e Kvaratskhelia. Cheddira ha sottolineato che ogni movimento in campo è il risultato di lavoro e strategie ben pianificate dallo staff tecnico: “Era tutto studiato a puntino perché sono professionisti e sanno di cosa hanno bisogno da ogni calciatore”.

Questo sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e la responsabilità individuale all’interno del collettivo. Il calcio moderno richiede non solo abilità individuali, ma anche intesa e comunicazione con i compagni, elementi che Cheddira ha già assimilato e cerca di integrare nel suo gioco quotidiano. La sua attitudine a muoversi senza dare riferimenti fissi ai difensori è un’ulteriore dimostrazione della sua maturità calcistica e della comprensione del gioco.

La mentalità vincente e la voglia di lottare

Un aspetto cruciale emerso dall’intervista è la mentalità vincente che permea sia il Napoli che Cheddira. L’atleta ha affermato che, pur essendo consapevole della difficoltà del percorso verso lo Scudetto, crede sia fondamentale “pensare partita dopo partita”. Questo approccio riflette una mentalità pragmatica, che è essenziale in un campionato lungo e impegnativo, dove ogni errore può costare caro.

La determinazione e la volontà di lottare su ogni palla sono caratteristiche apprezzate sia dai tecnici che dai tifosi, e Cheddira rappresenta un perfetto esempio di questa filosofia. Ogni partita è un’opportunità per dimostrare il proprio valore e contribuire al successo della squadra, un mantra che ogni professionista del calcio dovrebbe tenere a mente se desidera raggiungere obiettivi ambiziosi.

Published by
Valerio Bottini