La vigilia della partita di Champions League tra Milan e Liverpool ha visto Zlatan Ibrahimovic protagonista con dichiarazioni forti e significative. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il dirigente rossonero ha colto l’occasione per analizzare le ultime settimane della sua squadra, il significato di questa sfida e il suo personale stato d’animo, in un contesto sportivo di alta intensità.
Zlatan Ibrahimovic ha evidenziato l’importanza della partita contro il Liverpool, sottolineando come si tratti di un momento decisivo per il Milan. Secondo l’attaccante, la vittoria ottenuta contro il Venezia ha fornito una spinta morale necessaria, e il match di Champions League rappresenta l’inizio di un percorso che può rivelarsi cruciale per gli obiettivi stagionali del club. Ibrahimovic ha dichiarato: “È una settimana importante, questa è la prima partita di Champions e arriva nel momento giusto per la squadra.”
Il dirigente rossonero ha riconosciuto che l’inizio di stagione non è stato all’altezza delle aspettative. Tuttavia, è convinto che con pazienza e impegno, la squadra possa raggiungere i traguardi prefissati. “Non abbiamo iniziato come volevamo ma con pazienza arriveremo agli obiettivi,” ha affermato, aggiungendo una nota di ottimismo. Ibra ha voluto rimarcare che la determinazione e il lavoro costante sono le chiavi per affrontare le sfide future.
Nella sua analisi, Ibrahimovic ha riassunto il suo ruolo all’interno del gruppo, paragonandosi a un leone che regna sulla savana: “Quando il leone va via, i gattini arrivano, quando il leone torna i gattini spariscono.” Questa metafora evidenzia il suo impatto, sia sul campo che nello spogliatoio, e il suo desiderio di continuare a guidare la squadra, affermando che la competizione deve aumentare.
La presenza di Ibrahimovic è considerata fondamentale per il Milan, non solo per il suo contributo nelle partite, ma anche per il suo carisma. “Il livello è molto basso, si parla troppo ma io penso solo a lavorare,” ha dichiarato, segnalando un’opinione netta riguardo alle aspettative e alle chiacchiere che circondano il club. La sua attitudine orientata all’azione riesce a motivare compagni e a creare un ambiente competitivo, dove ogni giocatore è stimolato a dare il massimo.
Il dirigente rossonero ha affrontato anche la questione delle recenti scelte di mercato, citando gli acquisti di Abraham e l’esclusione di Jovic dalla lista. Ibrahimovic ha spiegato che, nonostante l’assenza per motivi personali, ha sempre mantenuto uno sguardo attento alle mosse della società. “Abbiamo preso quei giocatori che pensavamo ci mancassero,” ha dichiarato, mostrando una soddisfazione per le operazioni condotte.
Un passaggio interessante riguarda il suo approccio alla carriera e alla competizione. Ibrahimovic ha riconosciuto che, sebbene gli manchi l’adrenalina del campo, ha accettato di non giocare più. “Mi dispiace per Jovic, ma da quando ho accettato di non giocare più non mi manca il campo,” ha osservato, esprimendo un atteggiamento maturo verso la transizione del proprio ruolo. Ha concluso affermando che queste esperienze, pur belle, fanno parte di un percorso più ampio e inevitabile.
Il Milan si prepara ad affrontare una delle sfide più attese della sua stagione, con la determinazione di un club che punta in alto e un leader come Ibrahimovic pronto a guidare la nave.