Il dramma di Zuly, un meticcio di Sessa Aurunca, ha catturato l’attenzione del pubblico locale dopo che il cagnolino si è smarrito per tre giorni. Grazie alla tecnologia del microchip GPS, gli agenti dei carabinieri sono riusciti a rintracciarlo e riportarlo a casa dalla sua famiglia, trasformando una potenziale tragedia in una storia a lieto fine.
La scomparsa di Zuly
Un incontro casuale e un affetto immediato
Zuly, un meticcio di taglia media, è stato trovato un anno fa lungo una strada nella frazione Marzuli di Sessa Aurunca. È stata una donna in transito con le sue due figlie a notarlo e decidere di prendersene cura. All’epoca, Zuly era solo un cucciolo vulnerabile abbandonato, ma dopo essere stato accolto dalla sua nuova famiglia, ha trovato amore e sicurezza. Il legame tra Zuly e i suoi nuovi padroni si è rafforzato nel tempo, fino a che, qualche giorno fa, il cagnolino è uscito di casa e si è trovato in una situazione di pericolo, perdendosi nella campagna circostante.
Il momento della disperazione
La scomparsa di Zuly ha gettato la sua famiglia nel panico. La donna, visibilmente preoccupata, ha contattato immediatamente i carabinieri, fornendo informazioni vitali per il recupero del cagnolino, incluso il numero di microchip. Sebbene il microchip sia obbligatorio per legge, non tutti scelgono di farlo installare, e questa scelta può avere conseguenze gravi in situazioni come questa. In questo caso, il microchip ha rappresentato una risorsa fondamentale per la sicurezza e recupero del cagnolino.
Il ritrovamento di Zuly
L’intervento dei carabinieri
Dopo la segnalazione, i carabinieri hanno avviato le operazioni di ricerca. Grazie ai dettagli forniti dalla proprietaria e al numero di microchip, sono stati in grado di localizzare il segnale GPS. Dopo poche ore di indagini, il ritrovamento ha avuto luogo in un appezzamento di terreno a Tuoro, una frazione di Sessa Aurunca, distante quasi quattro chilometri da casa. Gli agenti hanno agito rapidamente per garantire la sicurezza di Zuly e il suo recupero.
Il ritorno a casa
Una volta rintracciato, Zuly è stato accompagnato dai carabinieri insieme al personale dell’Azienda Sanitaria Locale di Caserta in clinica, dove ha ricevuto le cure necessarie per assicurare il suo benessere. Finalmente, il meticcio è stato restituito alla sua famiglia, che ha accolto il ritorno del loro amato animale con grande gioia e sollievo. Per festeggiare il lieto fine di questa storia, la donna ha voluto immortalare il momento con una foto insieme ai carabinieri e Zuly, circondati dalla natura nel luogo del ritrovamento.
L’episodio di Zuly evidenzia l’importanza del microchip e l’efficacia delle forze dell’ordine nella tutela e recupero degli animali smarriti, sottolineando quanto sia cruciale fornire una protezione adeguata ai nostri amici a quattro zampe.